martedì 4 maggio 2010

Boston Common - Public Garden

Nel pieno centro della città si trovano il Boston Common e il Public Garden, i due parchi principali di Boston.


Questi sembrano essere il punto in cui ogni cosa confluisce: le linee della metropolitana si intrecciano qui sotto; le guide turistiche, vestite con abiti settecenteschi, iniziano qui il tour per i turisti; vi parte il Freedom Trail, cioè il percorso segnalato a terra da una linea rossa che ti accompagna per i principali edifici storici del centro; qui i barboni si ritrovano a socializzare; qui è la sede del governo del Massacchusetts (la bellissima State House, edificio che si riconosce per la sua enorme cupola ricoperta di oro e rame).


Il parco è veramente molto bello. Enormi alberi secolari da cui scendono gli scoiattoli in cerca di qualche nocciolina fanno da contorno ai sentieri che si intrecciano tra il laghetto per il pattinaggio sul ghiaccio (d'estate pozza per le rane... che non ho ancora visto), il monumento ai soldati, il gazebo per le orchestrine, il laghetto dei cigni (dove si può salire su delle barchette e fare il giro in mezzo alle anatre).





mercoledì 28 aprile 2010

American celebrity

Una foto di Chiara con un importante professore di Harvard...

venerdì 23 aprile 2010

North End

La vostra guida personale di Boston oggi vi parlerà di una zona moooooolto particolare... il North End, ossia la Little Italy bostoniana.

"A dieci minuti a piedi dal Boston Common, il parco centrale della città, salendo verso nord-est, vi troverete davanti ad una piccola fetta di Italia"... così è come ve la presentano le guide turistiche. Per un italiano invece questo quartiere è una cosa un po' assurda da vedere: file di ristoranti con insegne tipo "trattoria", "enoteca", etc. etc. Insomma, quello che un americano si aspetterebbe di trovare se venisse in Italia. Tranne per il fatto che ti può capitare di mangiare in un ristorante dove tutto il personale e' portoghese, o messicano... (parlo per esperienza personale).

Il quartiere nacque in realtà come quartiere irlandese, ma verso gli inizi del XX secolo le migrazioni di italiani ebbero il sopravvento.
A parte i ristorantini, sono molto divertenti i piccoli negozi di cianfrusaglie, che in vetrina possono esporre bandiere tricolori, magliette dell'Italia, o perfino sciarpe della lazio!!!
Dovete sapere, infatti, che qui la maggior parte degli italiani viene dal centro-sud. E' per questo che quando un americano sente che sei italiano la prima cosa che ti dice e': "Allora ti piace il sole! e la pizza?" ...credo che non capirebbero se gli dicessi che preferisco le alpi e la cassoela...

Altra cosa che vi fa capire di essere finiti nella zona italiana sono le chiese e i simboli religiosi: la "chiesa del sacro cuore", le statue di Padre Pio e della Madonna nei giardinetti delle case.

Ma quello che non puo' mancare in questo quartiere sono le pasticcerie: qui si trova, infatti, la più famosa di tutta Boston: Mike's Pastry... tutte le sere trovate una coda di gente che parte dalla porta d'ingresso del negozio... pero' l'attesa viene ricompensata... fanno dei cannoli alla siciliana stupendi...






lunedì 12 aprile 2010

Introducing Boston: Beacon Hill

Boston è una città dalle mille facce. Ogni quartiere è completamente diverso l'uno dall'altro. Non basta una breve descrizione o qualche foto per rendere tutte le sue differenze.
Quindi, da oggi, il blog diventa una sorta di guida turistica. Ho deciso che dedicherò ogni post ad un quartiere diverso, così se mai vorrete venire a farvi una vacanza qui, saprete già cosa andare a vedere.

Cominciamo con Beacon Hill (la parte in chiaro nella mappa qui sotto... come sono professionale!).



Beacon Hill è il quartiere che si trova a nord-ovest del centro città. E' stata la zona preferita dai ricconi di Boston dal 1790 al 1870, periodo in cui iniziarono a spostarsi nella più nuova Back Bay, ma resta ancora oggi molto esclusivo e i prezzi delle case lo dimostrano.
Ci si arriva attraversando il Boston Common, parco enorme e veramente bellissimo, di cui vi parlerò meglio un'altra volta, oppure passando dalla passeggiata che costeggia il fiume Charles.
La caratteristica principale di questo quartiere sono le sue case: non di legno, come la maggior parte degli edifici di qua, ma tutte rigorosamente in mattoni rossi, basse e piene di fiori sui davanzali delle finestre.


Se arrivate a Beacon Hill venendo dal fiume Charles, vi troverete invece in Charles Street, via piena di costosi negozietti tipici... dal panettiere italiano, al negozio di quadri, a quello di serrature antiche...


La parte più esclusiva di Beacon Hill è invece Louisburg Square, che secondo la mia guida sarebbe "dimora di politici milionari, famosi scrittori e grandi industriali"... il che pare essere vero, viste le macchine parcheggiate in strada e visto il piccolo giardinetto pubblico ben curato e recintato da un alto cancello di ferro.



sabato 10 aprile 2010

New York 2

Visto che Pate si lamenta che non aggiorno il blog da qualche giorno, mentre penso qualcosa da scrivere vi metto qualche altra foto di New York:

Sul ponte di Brooklyn:


Il municipio:

Manhattan:

sabato 3 aprile 2010

New York

Ieri è arrivata Chiara a Boston, assieme ai miei genitori. Il viaggio è stato lungo, ma alla fine ce l'hanno fatta e nonostante gli effetti del fuso oggi abbiamo preso una macchina a noleggio e siamo andati a New York.

Visto che avremo solo un'altra mezza giornata per visitarla (siamo arrivati verso le 2 del pomeriggio e ripartiremo domani pomeriggio), oggi abbiamo cercato di vedere tutto il possibile... ponte di Brooklyn, Ground Zero, statua della libertà (ma da lontano, dato che ci vuole quasi una giornata intera per visitarla, tra code e spostamenti in traghetto), Wall Street, Broadway, Central Park... un sacco di posti tutti concentrati in poche ore.
Sono quasi le 20 e siamo appena rientrati nel nostro hotel (è in pieno centro e la camera è al diciottesimo piano...). Adesso doccia e poi cena... quindi vi metto qualche foto che si commentano da sole. Altre foto nei prossimi giorni!

Il ponte di Brooklyn:

Statua della libertà:




martedì 30 marzo 2010

Arabic dinners

Piove da due giorni. Questa città è così. Un giorno fa caldissimo e c'è il sole, il giorno dopo si allagano gli scantinati delle case per la pioggia e fa freddo. Ma è bella e mi piace. Lascio che le scarpe si inzuppino nelle pozzanghere e arrivo a casa lavato, ma mi piace.

Comunque, bando ai romanticismi e veniamo alle mie (dis)avventure con il cibo arabo.
L'altra sera Mohammed, il mio coinquilino di Riyad, capitale dell'Arabia Saudita, ha invitato a cena due suoi amici e si è messo a cucinare.
Ha preparato riso con pollo, più contorno di cipolle e pomodori. Ovviamente ha invitato anche me a mangiare con loro.
Andiamo a tavola e... dove sono i piatti? ma soprattutto dove sono le posate? Vedo solo un grande piatto unico al centro del tavolo con il riso e un piattino a lato con le cipolle e i pomodori...
Meno male che avevo già mangiato un po' di pasta e ho avuto la scusa per assaggiare soltanto... no perché loro hanno iniziato a prendere il riso a manciate, farne delle palline e metterselo in bocca, leccandosi per bene ogni volta le dita...

La sera dopo è andata peggio... anche lì avevo appena finito di mangiare e Mohammed decide di voler fare un video da far vedere alla sua famiglia, in cui ci sono io che assaggio la zuppa di verdure e carne che ha appena preparato e dico che è buona... va beh, non ci vedo niente di male, prendo un poco di zuppa con il cucchiaio, me la metto in bocca........... non ho mai provato una cosa tanto piccante. So che ho sentito il calore scendere dal mio stomaco per tutto l'intestino durante il resto della notte. Non vi dico gli effetti collaterali. Ed era solo un assaggio!!!
Comunque per chi ha facebook, può vedere la scena nel video incriminato, con commenti e sottotitoli in arabo.